“Pare ‘a nave ‘e Francischiello: a poppa cumbattevano e a prora nun ‘o sapevano” – oggi ESPRESSO NAPOLETANO, la rubrica domenicale di Magazine Pragma, con un rapido salto indietro nel passato vi porta nel 1841, nel regno di Francesco II di Borbone quinto ed ultimo re Borbone sul trono di Napoli e, in assoluto, l’ultimo re del Regno delle Due Sicilie.
A soli 23 anni, Francesco II di Borbone divenne re. Il giovane re di indole contrapposta alla cultura del potere e della guerra, venne etichettato con il nomignolo di “Franceschiello”,un epiteto dispregiativo per sminuirne la figura e renderne insignificante l’operato,
“Pare ‘a nave ‘e Francischiello: a poppa cumbattevano e a prora nun ‘o sapevano”
A Re Franceschiello è legato anche un altro modo di dire: “Fare ammuina!” che significa “Fare confusione, agitarsi a vuoto”. “Fare ammuina” sarebbe stato un ordine scritto in un ipotetico ordine della Regia Marina del Regno delle Due Sicilie.
Ecco che cosa si leggerebbe nella Collezione de’ regolamenti della Real Marina, anno 1841:
“All’ordine “facite ammuina” tutti chilli che stanno a prora, vann’ a poppa e chill che stann’ a poppa vann’ a prora; chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann’ coppa e chili che stanno ‘ncoppa vann’ abbascio; chi nun tiene nient’a ffa, s’aremeni a ’cca e a ‘lla”.
(All’ordine “facite ammuina” tutti coloro che sono a prua vadano a poppa e quelli che sono a poppa vadano a prua; quelli che sono a dritta vadano babordo e quelli che stanno a babordo vadano a dritta; tutti quelli che sono sottocoperta salgano sul ponte e quelli che sono sul ponte scendano sottocoperta; chi non ha nulla da fare, si agiti di qua e di là).
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Soltanto una fake
In realtà, nel regolamento della marina borbonica non esiste tale editto. Probabilmente il falso storico fu generato da un episodio di cui fu protagonista tale Federico Cafiero.
Federico Cafiero era un ufficiale di Marina napoletano, passato all’esercito piemontese subito dopo lo sbarco di Garibaldi. Pare che giorno ci fu un’ispezione a sorpresa sulla nave guidata da Cafiero. Gli ispettori trovarono il comandante che dormiva e lo punirono, Cafiero, allora, rimproverò il suo equipaggio per non aver fatto nulla per svegliarlo. Così impartì l’ordine che, in futuro, qualora si fossero verificate situazioni del genere, avrebbero dovuto “Fare ammuina” (fare rumore, fare confusione) affinchè egli potesse svegliarsi.
Negli ultimi anni diversi studiosi hanno riscattato l’immagine di Re Franceschiello. Nel 2020 è stato annunciata dal Cardinale Crescenzio Sepe l’apertura della sua causa di canonizzazione. L’apertura della fase iniziale del processo canonico è avvenuta il 16 dicembre 2020 e pertanto il sovrano defunto è attualmente riconosciuto dalla Chiesa con il titolo di Servo di Dio.
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