È polemica per la sospensione del reddito di cittadinanza. Scontro in parlamento Calderone-Conte. L’opposizione chiede una proroga, ma la decisione è ormai presa: niente più reddito di cittadinanza per 500mila italiani, che da gennaio 2024 non potranno più usufruire del beneficio erogato dallo Stato. Una mossa che molti definiscono incauta. Aumentati i lavori stagionali e di conseguenza aumentato il lavoro in nero, che con il reddito di cittadinanza aveva subìto un calo. I primi a protestare per il reddito sono stati i napoletani. A Napoli infatti continua la protesta dei cittadini ex beneficiari del sussidio, che l’anno prossimo si ritroveranno non solo senza lavoro, ma senza alcun tipo di aiuto economico.
Reddito di cittadinanza: sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione
Il 2 agosto un corteo di cittadini si è riunito a Porta Capuana verso il centro della città, a Corso Umberto, sede di Fratelli d’Italia. Un corteo composto da precari disoccupati, che dal 2024 non percepiranno nulla. Secondo quanto si apprende dalla stampa, sono 21mila i napoletani che non percepiranno il reddito di cittadinanza, ma le proteste non si fermano in terra partenopea. Mentre in Campania sono attese nuove proteste, anche altre città si muoveranno: Roma, Torino e Milano. Una protesta che si prevede si estenderà a macchia d’olio, una crisi sociale che non ha eguali. Secondo i dati, sono 896mila le famiglie italiane che finora percepivano il reddito. La sua sospensione è il tema caldo dell’estate, una manovra del governo Meloni che ancora farà parlare di sé. Dopo una successiva rimodulazione del reddito di cittadinanza in base all’Isee, il provvedimento è stato sospeso il 1 Agosto, al suo posto l‘Assegno di Inclusione, per nucleo famigliare che non supera i 6mila Euro. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali specifica a chi sarà destinato l’assegno, in particolare a famiglie che hanno un disabile nel proprio nucleo famigliare, minorenne, con almeno 60 anni di età o in condizioni di svantaggio e inserito in programmi di cura e assistenza. Per il momento l’Assegno di Inclusione non è ancora attivo, si attendono i decreti e l’aggiornamento delle piattaforme online, che permetteranno ai cittadini richiedenti di poterne usufruire inserendo i propri dati.