Per la rubrica ESPRESSO NAPOLETANO questa settimana ci soffermiamo su un antico proverbio napoletano che forse non tutti conoscono: “O Padreterno nun è mercante ca pava ‘o sabbato”. Molti ne sono venuti a conoscenza solo di recente grazie alla serie tv “Il Commissario Ricciardi” ispirata ai racconti di Maurizio De Giovanni. Nel primo episodio, infatti, la cartomante assassinata pronuncia questo proverbio poco prima di morire. Sarà proprio il proverbio pronunciato dalla cartomante l’elemento che consentirà a Ricciardi di portare a termine la sua indagine.
“O Padreterno nun è mercante ca pava ‘o sabbato”, cosa significa?
Ma cosa significa, “‘O Padreterno nun è mercante ca pava ‘o sabbato”? Nella serie tv sopra menzionata è il Brigadiere Maione, interpretato da Antonio Milo, a chiarire il significato al Commissario Ricciardi (Lino Guanciale) che essendo di origine cilentana e di nobile famiglia non conosce i proverbi popolari napoletani.
Il significato nel senso più stretto è che Dio non è un mercante (anticamente il sabato era la giornata in cui venivano saldati i debiti dell’intera settimana) e pertanto non si può scegliere il momento in cui saldare i nostri debiti; prima o poi tutti dovremo rendergli conto del nostri operato e certo, quel momento non potremo sceglierlo.
In altre parole l’antico proverbio altro non è che la versione napoletana di un passo del Vangelo di Matteo che testualmente recita: “Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Mt 25,13).
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Per la rubrica Espresso Napoletano, leggi anche:
- “A Maronna t’accupagna”
- “Adda venì Baffone”
- “O cippo a Furcella
- “Pare ‘a trummetta a Vicaria”
- “Pare ‘a nave ‘e Franceschiello
- “Giorgio se ne vò jì e ‘o vescovo ne ‘o vò mannà“.
- “Giacchino mettette ‘a legge e Giacchino fuje acciso”